Insomma, un teatro di gala per eventi di grande richiamo. Come l’esordio assoluto della nazionale italiana di calcio nel 1910 (6 a 2 ai cugini francesi) e il derby d’Italia del 12 novembre 1933 che segna anche il record di incassi di 400 mila lire. Succede tutto nel secondo tempo: doppio vantaggio dell’Inter con Meazza e Frione, rimonta della Juve e gol decisivo di Levratto per il 3 a 2 finale. La storia nerazzurra è legata a doppio filo con questo stadio, dove l’Inter conquista, tra il 1937 e il 1940, due scudetti e una Coppa Italia. Una storia grande come i campioni d’Italia di Helenio Herrera, immortalati nella foto di squadra della stagione 1962-63 all’Arena Civica di Milano. Un tributo, lì dove la storia è cominciata.
Teatro di spettacoli circensi, corse ciclistiche e battaglie navali, ma non solo. L’Arena di Milano è stata per quasi 20 anni la casa dell’Inter, che ci gioca con regolarità dal 1930 al 1947. Il campo di Via Ripa Ticinese, sulla carta la prima residenza ufficiale dei nerazzurri, infatti è una vera e propria palude: le cronache raccontano di interminabili attese per palloni usciti dal campo e gare sospese per impraticabilità . Così la soluzione, soprattutto per la stagione invernale, ma poi per quasi tutte le partite casalinghe, è la più aristocratica Arena, inaugurata nel 1807 in quello che oggi è il cuore del Parco Sempione, sostituendo le antiche fortificazioni spagnole abbattute per volere di Napoleone.