La maglia nerazzurra cucita addosso

Luciano Castellini SCORRI PER LEGGERE STORIA N.24 / 110
Sono sempre stato interista. A casa mia a Menaggio, sul lago di Como, ero il vice presidente dell’Inter Club locale. Poi l’Inter mi diede l’opportunità di entrare nella famiglia e io la maglia nerazzurra me la sento addosso.

Dai suoi insegnamenti passano tanti grandi campioni che hanno fatto la storia: da Zenga a Pagliuca, passando per Toldo e Frey. Julio Cesar non l’ha mai allenato, ma è stato lui a scoprirlo e a portarlo in Italia. Negli anni poi per due brevi periodi è anche primo allenatore. Nel ‘97, nelle ultime due partite di campionato, dopo l’esonero di Hodgson. E nel ‘99, per quattro partite, dopo l’esonero di Lucescu. Poi diventa osservatore per i nerazzurri e scopre altri portieri di ottimo livello. L’ultimo in ordine di tempo è Ionut Radu, vent’anni, oggi all’Avellino. Uno che ha tutte le carte in regola per essere il numero uno dell’Inter del futuro. Quella maglia che il Giaguaro non ha mai indossato ma che si sente addosso. Da sempre.

Ancora prima di diventare un calciatore professionista, da adolescente, gioca molti tornei giovanili con una squadra della sua provincia chiamata Inter ed è vice-presidente dell’Inter-Club di Menaggio (Como), il paese in cui è cresciuto. Poi il salto nel calcio che conta. Otto anni al Torino, con cui vince uno Scudetto e una Coppa Italia e con cui si guadagna il soprannome di Giaguaro. Si trasferisce quindi al Napoli con cui gioca altre sette stagioni. Solo dopo il ritiro, le strade di Castellini e dell’Inter finalmente si rincontrano. Nel ‘88 diventa allenatore dei portieri della prima squadra.

“Sento la maglia nerazzurra cucita addosso”. Una frase che riassume tutto, una frase che possono dire in pochi, ma solo uno può pronunciarla senza avere mai indossato quella maglia. Perché Luciano Castellini, uno dei più forti portieri italiani di sempre nelle sue oltre 400 partite in Serie A, l’Inter l’ha incontrata solo da avversario. Ma nonostante questo, l’Inter ce l’ha nel dna. Tifosissimo della “Beneamata” lo è sempre stato.

Luciano Castellini

Luciano Castellini è nato a Milano nel 1945. Ha esordito in Serie A nel 1970-71 con la maglia del Torino con cui nel ’76 ha vinto lo Scudetto. Dopo otto stagioni con la maglia granata si trasferisce al Napoli. In Campania gioca 7 anni prima di ritirarsi all’età di quasi 40 anni. Con la Nazionale ha partecipato da riserva ai Mondiali del 1974. Dopo il ritiro è diventato allenatore dei portieri e poi osservatore dell’Inter.