Mai senza Maicon

Maicon SCORRI PER LEGGERE STORIA N.102 / 110
Mourinho prima della gara contro la Juventus ci disse che se avessimo vinto quella partita avremmo vinto lo scudetto, e così è stato.

Maicon è stato il primo giocatore a fare la fase difensiva e quella offensiva con la stessa forza atletica e la stessa intensità. Per questo il suo soprannome era “il Colosso”. E ogni volta che toccava palla dalla Curva Nord partiva il coro: “Quanto è forte Maicon? Quanto è forte Maicon?…”. Il talento cristallino e la sua forza atletica non lasciavano indifferente neanche il Patron neroazzurro Moratti che dopo una partita splendida del terzino brasiliano dichiarò: “È da Pallone D’oro”. Non la vincerà mai. Ma quello è un dettaglio superfluo per uno che ha reinventato il mestiere del terzino.

L’Inter vincerà quella partita, scaccerà la paura e fine a stagione si cucirà sul petto il quinto scudetto consecutivo. Per Maicon rimarrà il gol più bello tra i tanti segnati con la maglia nerazzurra. In sei stagioni a Milano ha giocato 248 partite, segnato 20 reti ed è stato il padrone assoluto della fascia destra nerazzurra. Ma nella storia del calcio, di Maicon non rimarranno i freddi numeri. Rimarrà la sua capacità di aver inventato un nuovo modo di interpretare il ruolo del terzino.

L’Inter che non riesce a sbloccarsi e l’incubo di una Roma in fuga. Forse pochi se lo ricordano ma nella stagione del Triplete c’è stato un momento in cui tutto quello era stato costruito con pazienza in tanti mesi rischiò di sfaldarsi in poche settimane. Alla vigilia della 34esima giornata i nerazzurri in classifica sono dietro alla Roma e devono affrontare la Juventus. La partita è bella ma non si sblocca e sembra indirizzarsi verso lo 0 a 0. Ma a un quarto d’ora dalla fine, Maicon s’inventa un gol strepitoso: stop di coscia, sombrero su Amauri, altro colpo di coscia e infine destro a uscire dal limite dell’area che s’insacca all’angolino.

Maicon

Maicon Douglas Sisenando è un difensore brasiliano nato nel 1981. Ha iniziato la sua carriera calcistica in patria con la maglia del Cruzeiro. La sua prima squadra europea è stata il Monaco con cui ha giocato dal 2004 al 2006. In quell’estate si è trasferito all’Inter con cui ha vinto 4 Scudetti, 2 Coppe Italia 3 Supercoppe italiane, 1 Champions League e un Coppa del mondo per Club. Dopo sei stagioni in nerazzurro, è stato acquistato dal Manchester City. Successivamente ha giocato anche nella Roma. Conta 77 presenze con la nazionale brasiliana con cui ha vinto 2 Coppe America e 2 Confederations Cup.