E oggi la storia continua, con Laura, Daniela, Simona, Chiara, Linda, Bruna, Silvia, Valentina, Paola, Monica, Irene, Emily, Arianna, Laura, Maria, Deborah, Nicoletta, Emanuela, Valeria, Marta, Giulia, Liming, Barbara, Roberta, Claudia, Vania, Stefania, Paola, Veronica, Marika, Francesca, Michela, Melissa, Giancarla, Carlotta, Ilaria, Annamaria, Federica, Francesca, Franca, Silvia, Rachele, Elisa, Michela, Stefania, Camilla, Simona, Elisa, Federica, Caterina, Teresa, Lara, Corinne, Federica, Chiara, Martina, Veronica, Monica, Barbara, Ilaria, Roberta, Yujiao, Daria, Nagaja, Letizia, Ilaria, Federica, Paola, Chiara, Annalisa e Federica, che lavorano per l’Inter, risorse importanti e imprescindibili, lavorando ogni giorno per renderlo un club migliore.
Qualche anno dopo, Milly e Bedy. La prima, con un ruolo importante nel consiglio d’amministazione e intuizioni geniali: come, nel 1995, il sito www.inter.it, il primo di una società sportiva in Italia, oppure l’archivio fotografico, salvaguardato e riorganizzato per tramandare al meglio la memoria del club. La seconda punto di riferimento per gli Inter Club di tutto il mondo, sempre presente a tutte le partite, in Italia o in Europa, in casa come in trasferta.
In principio fu Erminia. Lady Erminia, anzi, come Gianni Brera soprannominò Erminia Cremonesi coniugata Moratti, che, narra la leggenda, fu la vera ragione per cui il marito Angelo acquisto l’Inter, quella che l’aveva contagiato con la sua passione di vera e accanita tifosa. Simpatica, animo aristocratico ma spirito popolare, fu tifosa nerazzurra anche dopo la fine della presidenza del marito. Poi, Renata: tifosa nel senso piĂą puro del termine, avvistata a San Siro anche dopo i novant’anni. Sempre lucida, felice, appassionata, pronta a dire la sua sul modo migliore di gestire la Beneamata, non di rado scontrandosi con Ivanoe Fraizzoli, suo marito.