È il caso, per esempio, dei soci dell’Inter Club di Washington, che si sono conosciuti proprio su Facebook, e hanno deciso di andare assieme a vedere Inter-Benevento in un sabato di febbraio. Trascinati da Christian, il presidente, tutti giovani americani, di varie origini ma uniti dall’Inter, hanno realizzato il loro sogno: essere, almeno una volta, a San Siro a tifare nerazzurro. Storie diverse, origini diverse, uniti dall’Inter.
Internazionale di nome e di fatto, quindi, e al passo con tutti gli strumenti tecnologici. In epoca di social network, infatti, è relativamente semplice per i tifosi radunarsi per vedere assieme le partite della propria squadra del cuore e, chissà, sognare di essere a San Siro. O magari andarci davvero, anche se è distante migliaia di chilometri.
Cinque continenti, sessanta nazioni, oltre ottocento club e 110 mila soci tra Senior e Junior, in perfetta sincronia con i centodieci anni di storia del Club. Ne ha fatta di strada la famiglia Inter Club negli oltre cinquant’anni di esistenza del Centro Coordinamento, nato dalla volontà di Angelo Moratti di raggruppare tutti i tifosi nerazzurri con la consulenza di Helenio Herrera.