In ottime mani

Famiglia Dellacasa SCORRI PER LEGGERE STORIA N.106 / 110
Ai miei tempi, c’era più familiarità. Nello staff tecnico c’era l’allenatore, il medico, l’accompagnatore e il sottoscritto. E passavamo più di duecento giorni all’anno insieme in ritiro.

Un capitolo a parte merita il rapporto con gli allenatori, da quello difficile tra Helenio Herrera e Giancarlo, che preparava panini di rinforzo per i giocatori affamati dalla rigida dieta del Mago, a quello speciale di Marco con José Mourinho, preciso, forte ma sempre ironico, anche nei momenti più difficili. In 70 anni però c’è anche chi provò a strappare Giancarlo ai colori nerazzurri: nel 1970 la Juventus presentò un’offerta al massaggiatore che racconta: «Picchi era diventato allenatore bianconero e mi propose di andare a Torino. Lo ringraziai, ma non potevo accettare. Cosa avrebbe pensato El Tumela di un figlio bianconero?

Sotto le abili mani dei Dellacasa sono passati tutti i giocatori che hanno scritto la storia interista, da Meazza a Mazzola, da Facchetti a Zenga, da Zanetti a Icardi. C’è chi ha lasciato un segno, chi ha stretto rapporti profondi con i Dellacasa, che conservano ricordi speciali di tutti. Se Rummenigge è quello che per struttura fisica e potenza dei muscoli ha più impressionato Giancarlo, Massimo cita la forza di Ibrahimovic, ma nessuno dimentica la terribile notte del 12 aprile 2000, la terribile notte di Ronaldo.«Il giorno più brutto della mia carriera – racconta Massimo -. Quando cadde a terra calò un silenzio glaciale sull’Olimpico e ci sentimmo tutti responsabili».

Una famiglia nella famiglia, per una storia lunga oltre 70 anni. Il rapporto tra i Dellacasa e l’Inter è difficile da spiegare: quando si parla di massaggiatori in casa nerazzurra non si può che parlare di loro, una dinastia che ha legato a doppio filo la propria storia con quella dell’Inter. Il primo fu Bartolomeo detto ”El Tumela”: era il 1945 e questo giovane massaggiatore con un passato da pugile dilettante e da croupier al casinò di Sanremo, incontrò per caso un dirigente nerazzurro a Stresa, senza immaginare che quel legame appena iniziato sarebbe proseguito attraverso i suoi discendenti, per oltre settant’anni. Dopo di lui (nato nel 1908, stesso anno di fondazione dell’Inter) toccò infatti al figlio Giancarlo e poi ai nipoti Massimo e Marco, per una storia che non è ancora terminata.

Famiglia Dellacasa

Da 72 anni tutti i muscoli dei grandi campioni dell’Inter passano sotto le mani della famiglia sanremese Dellacasa, dinastia di massaggiatori interisti. Bartolomeo entrò nello staff dell’Inter nel 1945 seguito dal figlio Giancarlo, e poi dai nipoti Massimo e Marco. Giancarlo Dellacasa ha anche lavorato per la Nazionale Italiana con Enzo Bearzot al Mundial spagnolo.